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Andrea Adriani

Era l'estate dei miei 9 anni, una domenica mattina ancora mezzo addormentato uscendo dalla cameretta che dividevo con mio fratello in un palazzone alle porte di Perugia; chiusi la porta alle mie spalle e mi ritrovai nel buio corridoio dove vidi la signora al terzo piano del palazzo di fronte al nostro che stendeva i panni, ma, con mio enorme stupore, la scena in miniatura era proiettata sottosopra nel muro nero davanti a me!

Era come guardare la televisione al contrario già in HD (era il 1981); non so per quanto tempo rimasi imbambolato a guardare a testa in giù scene di vita quotidiana, finestre che si aprivano gente che chiacchierava in terrazza, tutto normale se non fosse che ero chiuso in una stanza scura... poi piano piano tutto si spense, ero sconvolto, convinto di aver visto gli alieni, alieni che però conoscevo bene perché erano i miei vicini!

Provai a raccontarlo a qualcuno tipo mia Madre ma...

Mi ritrovai almeno altre mille volte nel buio del corridoio Magico... ma mai più niente!

Solo qualche anno dopo scoprii cos'era la Stenoscopia e realizzai che quella mattina una luce perfetta e irripetibile proiettò quelle immagini così incredibili attraverso la finestra dentro il bagno stretto e lungo che in quegli attimi magici diventò una gigantesca camera oscura fino al buco (stenopeico) della serratura davanti al mio volto rapito e sconvolto.

Da allora tutti i giorni faccio o penso qualcosa legato alla fotografia, perché alla fine è la fotografia che ha scelto me...